Il cavo lightning è probabilmente l’accessorio, che tutti i utenti Apple avranno (ri-)comprato prima o poi. Chi carica il suo iPhone o iPad spesso sa che questi cavi non durano per sempre. Spesso si scogli il materiale in torno all’attacco come se fosse gelato.
A questo punto spesso si inizia di avere problemi con la connessione al proprio computer o con il caricatore, se non lo hai già perso mesi fa;)
A questo punto si pone ovviamente la domanda: vale proprio la pena spendere 20€ per un nuovo cavo di Apple o meglio andare sull’economico.
Noi volevamo sapere: quale cavo carica ultrarapido e quale si rompe ultrarapido. Abbiamo paragonato 8 Modelli nelle fasce di prezzo da 20€ in giù a 5€ incluso anche tre modelli generici senza certificazione MFI da Apple.
Sostanzialmente la nostra recensione di cavi lightning ci dava questi risultati:
Per qualcuno che usa l’iPhone per caricare spesso dei file sul computer (perchè magari non usa i servizi iCloud), i cavi di Anker sono decisamente gli migliori, per tutto il resto del mondo va bene qualsiasi cavo con certificazione MFI che trova su riCompro o Amazon.
Abbiamo usato un dispositivo per misurare l'intensità che esce dal cavo con un USB Power Monitor. Abbiamo testato ogni cavo con il caricatore originale iPhone di 5W e con il caricatore iPad con 12W. Il caricatore iPad permette anche la ricarica veloce con dispositivi compatibili (anche con i nostri iPhone usati ricondizionati dall’iPhone 8 all’iPhone 11 (Pro)). Per misurare la velocità del trasferimento dati abbiamo trasferito un file di 14GB dall’iPhone ad un MacBook ricondizionato appena installato. Non abbiamo specificato quale cavo generico abbiamo testato perchè gli risultati erano tutti più o meno identici.
Ogni batteria è diversa: riCompro diversamente d’altri ricondizionatori monta sempre batterie originali nei iPhone ricondizionati, ma spesso anche quelle variano dal 3% al 7% nella capacità originale. Nei nostri occhi era meglio dirvi quanta elettricità passa oggettivamente invece di darvi una tempistica non oggettiva su quanto tempo prendeva ricaricare un iPhone risultando in un valore non replicabile. Oltre a questo, un dispositivo reinstallato da capo esegue spesso varie operazioni di indicizzazione sul dispositivo che possono gravemente falsificare i risultati.
Apple ha iniziato in 2005 di certificare accessori per dispositivi Apple (MFI significa “Made for iPhone / iPad / iPod”) per garantire che i prodotti sono compatibili ai dispositivi con la mela. Per ottenere questa certificazione, i produttori devono mandare esempi degli loro prodotti ad Apple per passare test di conformità e qualitá. In tutti questi accessori sono montati degli chip con una specie di firma digitale non falsificabile per identificare senza dubbio che il accessorio senza dubbio quando lo attacchi al dispositivo Apple. Le aziende pagano un costo di licenza per l’uso di questa sigla direttamente ad Apple. Se un dispositivo non ha questo chip integrato (che ovviamente viene venduto solo da Apple, il dispositivo può rifiutare di caricarsi o connettersi.
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Il cavo è arrivato da noi in una piccola scatola con una cartolina con dati di contatto in caso di difetti, meglio di questo proprio non puoi fare. Anker da una garanzia a vita, qualcosa che sta molto in armonia con le idee di riCompro. Infatti, questo cavo ci sembrava molto stabile: tutto l’attacco è composto da un singolo pezzo che protegge il cavo anche agli punti più critici. Anker promette che il cavo regge più di 12.000 piegature e ci sembrava anche molto spesso. Occhio però: l’attacco potrebbe essere troppo largo per il tuo case. La cosa che abbiamo notato negativamente era una consistenza un po’ appiccicosa del cavo, che ci dava come anche i cavi di Apple l’impressione che non resterà bello bianco per sempre.
Niente alti, niente bassi: tutti i cavi MFI davano più o meno la stessa prestazione: 0.9A con il caricatore regolare, 2.38A con quello dell’iPad.
La cosa stupenda invece era il tempo di trasferimento dati: questo cavo trasferiva il nostro file test di 14GB in poco più di 10 minuti: 4 minuti più veloce del cavo Apple, 5:15 minuti più veloce del cavo di Amazon (il più lento nel nostro test). Il cavo perfetto per chi non usa iCloud o fa tanti video di lunghezza esagerata (sto guardando te, influencer di turno).
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Meno spazzatura non sembra possibile: una semplice scatolina di cartone riciclato ultra sottile: facciamo finta che Amazon vuole bene l’ambiente invece di solo risparmiare soldi. Il cavo ci sembrava il più duro da piegare, ma non abbiamo capito se questo e meglio o peggio, sicuramente non era fatto male. La gomma intorno al cavo dove si incontrano cavo e attacco ci sembrava più morbido in confronte a altri modelli.
Il trasferimento dati era veramente leeeeeeento: 16:06 minuti, lo record triste del nostro test. Essendo un cavo certificato la ricarica era senza soprese: intorno ad 1A sul caricatore iPhone standard e 2.38A sul caricatore iPad.
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Per un prezzo pari a quello di Anker ti arriva un sacchettino per trasportare il cavo: da un punto di vista organizzativa e ambientale ci sembra uno spreco, ma vabbè’, c’è sicuramente gente che usa anche quello. Il cavo era nettamente quello più spesso, ma la gomma protettiva all’attacco ci sembrava più debole di altri modelli testati.
Senza sorprese: 1A sul caricatore standard, 2,38A sul caricatore iPad. Il trasferimento dati era nelle medie: con 15:49min più lento del Cavo Apple e più veloce del cavo di Amazon ma lontano dalla performance di Anker.
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Mi ha sempre stupito la disponibilità di spendere soldi per questo cavo, in più a quell prezzo: si rompe facile, non carica più veloce degli altri e non è neanche molto veloce. Certamente, essendo molto sottile puoi arrotolarlo a dimensioni più piccoli degli altri, ma ti avvisiamo già, così si rompe. In più il cavo inizia di trasformarsi da un cavo bello bianco in una massa appiccicosa gialla entro poco tempo. Non da consigliare!
Soliti 1A (Caricatore Standard) e 2,38A (caricatore iPad). Tempi di trasferimento dati poco spettacolari, ma neanche quelli peggiori. In tutti aspetti un cavo mediocre ad un prezzo troppo alto.
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Stare attenti: la qualità varia tantissimo! Diversi ai cavi USB-C o Thunderbolt 3 non rischi di rompere il dispositivo con cavo USB-A, ma chi vuole un cavo che si rompe dopo due mesi d’uso. Leggete le recensioni per capire se valgono la pena. Oltre a quello sconsigliamo cavi generici perchè spesso vengono rifiutati dal dispositivo Apple come non idoneo
Mentre la ricarica con il caricatore standard Apple di 5W non variava (in torno ad 1A) a quella dei cavi certificati, si vede la differenza con la ricarica rapida: in medio i cavi generici trasportavano la corrente con 0.7A in meno (-30%) dei cavi certificati. Stranamente, allo stesso tempo, i tempi di trasferimento dati erano tutti pari o minimamente meglio del cavo Apple. Un misterio!