GLI ULTIMI due bachi nella sicurezza di computer e smarpthone si chiamano Spectre e Meltdown. Sono due falle che hanno almeno vent’anni di età e dal 1995 infestano, a nostra insaputa, telefonini e computer. La soluzione consigliata è di aggiornare i software per prevenire eventuali intrusioni indesiderate e il furto di informazioni sensibili, come i dati del conto corrente bancario online. Non tutti gli smartphone ricevono aggiornamenti e ora una startup milanese permette di controllare se sul proprio telefonino possono essere caricate le ultime revisioni e, quindi, se ci si può difendere dagli attacchi o se è meglio cancellare informazioni sensibili dal proprio dispositivo per non incorrere in brutte sorprese. «Ricompro», questo il nome della startup, specializzata nella commercializzazione di telefonini ricondizionati, ha realizzato uno studio da cui emerge che sul 50% degli smartphone in Italia l’online banking è a rischio.
«Ricompro » fa parte del gruppo Milky Way Ventures, un nuovo tipo di incubatore, con sede a Milano, focalizzato sulla creazione di aziende ecommerce fondato in Italia da Fabian Thobe, Gaetano Romeo, Roberto Marani, Salvatore Iuzzolini e Alessandro Faccin. Come ha rilevato Assolombarda, nel 2017 le imprese lombarde del settore bancario e finanziario hanno assistito a un aumento del 64% degli attacchi informatici. Dall’analisi di «Ricompro» è emerso che «dopo dodici mesi produttori tendono ad aggiornare gli smartphone in ritardo o non aggiornarli più». Dalla ricerca emerge, come spiega Thobe, che «i telefoni che ricevono update per più di 4 anni dopo il rilascio sono solamente gli iPhone di Apple».